Un dominio dei bianconeri che è parso netto prima del tris subito dagli ospiti che siglano tre volte ma alla fine si devono arrendere alla sorte avversa
Strano e meraviglioso il calcio. Juventus-Napoli finisce in modo spettacolare. 4-3 per i bianconeri dell’ex Sarri. Un gara pazzesca, con i padroni di casa a dominare e andare sul 3-0 fino al 21’ della ripresa, ovvero quando la squadra ospite sigla tre volte, ma è battuta in modo incredibile dallo sfortunato autogol di Koulibaly.
Per questa sfida scudetto dello Stadium, che però arriva troppo presto, Sarri, ancora assente in panchina, conferma l’undici che ha vinto all’esordio in casa del Parma, Ancelotti invece conferma 10/11 della squadra impostasi 4-3 al franchi sulla Fiorentina, con Ghoulam, che titolare sulla corsia esterna di sinistra.
DANILO E HIGUAIN. 14’ di gioco e gran tiro di Allan, che trova la super risposta di Szczesny a mano aperta e sfera in angolo. Impatto incredibile di Danilo al 16’: entra al posto di De Sciglio (afflitto da un problema muscolare) e 26 secondi dopo sigla all’esordio assoluto nella Lega Serie A. Tre minuti dopo raddoppia l’ex di turno, Higuain bravo nel raccogliere il pallone dal passaggio di Matuidi, eludere Koulibaly e battere ancora Meret.
Praticamente gara a senso unico, con il portiere degli azzurri che alla mezz’ora nega il 3-0 a Khedira, il quale al 32’ si vede negare il gol stavolta dalla traversa, con Meret battuto. Piove sul bagnato in casa Napoli. Infatti al rientro dagli spogliatoi c’è l’esordio di Lozano al posto di Insigne, che accusa problemi muscolari. Anche in avvio di ripresa si vede una squadra (quella di Ancelotti) tramortita dall’uno-due subito nel primo tempo, anche se Mertens (7’) ci prova mandando il pallone di poco fuori. Dall’altra parte, altro fondamentale intervento al 9’ di Meret, che dice no a Matuidi ad un passo dal terzo gol della sua squadra.
RONALDO, POI CAMBIA TUTTO. 11’: Mertens entra in area portandosi il pallone sul piede destro, facendo partire una conclusione a giro, che Szczesny è bravo nell’alzare la sfera in angolo, evitando guai. Non è serata per il Napoli. Al 27’ arriva davvero il 3-0. A siglarlo CR7, che non perdona il portiere avversario, perfezionando l’imbeccata da parte di Douglas Costa. Finita? Assolutamente no, perché i partenopei riaprono la sfida e lo fanno in due minuti. Prima realizza Manolas al 21’, grazie all’assist di Mario Ruiz da calcio di punizione, quindi a battere Szczesny circa 120 secondi dopo è Lozano, in rete al debutto con una piatto destro, che va a morire in rete.
Partita bellissima: al 24’ traversa di Douglas Costa, con una gran botta mancina, mentre due minuti dopo ecco il sinistro di Fabian Ruiz da fuori area, Szczesny non trattiene e per poco non interviene Lozano, anticipato all’ultimo istante da Alex Sandro. Napoli ad un passo dal clamoroso 3-3. Martusciello (su indicazione di Sarri dalla tribuna) inserisce alla mezz’ora esatta Dybala per un applauditissimo Higuain. Al 36’ ecco il 3-3: In rete Di Lorenzo, che impatta il pallone sul passaggio di Callejon, che ha la meglio su De Ligt e insacca comodamente. La gara, indirizzata sul 3-3 finale, si risolve con lo sfortunato autogol di Koulibaly, che svirgola il pallone sulla punizione di Pjanic.
