Approfondimento de L’Unione Sarda sul centrocampista di San Gavino, alla ricerca di continuità di utilizzo per dimostrare il proprio valore
SALI E SCENDI. Alessandro Deiola cerca il suo momento. Il giocatore sardo, classe 1995, ha vissuto un rapporto particolare con il Cagliari fino a questo momento. Dalla Primavera alla Lega Pro con il Tuttocuoio, per “farsi le ossa”. Il ritorno alla base, il contributo alla promozione rossoblù dalla B alla A e la fiducia di Rastelli. Poi il prestito allo Spezia con ritorno anticipato in Sardegna e i pochi minuti giocati.
RITORNO. All’inizio di questa stagione, proprio sul gong della sessione estiva di mercato e nonostante le parole di stima espresse da Maran, il passaggio in prestito al Parma per trovare spazio. In Emilia, con i ducali neopromossi, ha dimostrato di meritare la categoria ritagliandosi il suo spazio. Deiola ha quindi nuovamente anticipato il rientro da un prestito ritornando a Cagliari a gennaio, per l’apprezzamento dell’ambiente e l’infortunio di Castro.
CHANCE. Purtroppo per il ragazzo, anche stavolta le chance concesse sono arrivate a singhiozzo. 90 minuti con l’Atalanta, circostanza rivelatasi poi unica: in seguito Deiola ha giocato altre due gare da titolare e per il resto solo scampoli di gara, per un totale di 9 presenze e un assist. Ma nell’ultima partita contro il Napoli, al San Paolo, il giocatore sardo ha disputato un match davvero positivo, innescando l’azione del gol. Ora con le assenze di Ionita e Faragò, Deiola dovrà farsi trovare pronto e spingere sull’acceleratore per queste battute finali, verso un futuro diverso: per restare, finalmente, senza rifare le valigie.