
La lunga protesta degli allevatori isolani arriva fino al quartier generale dei rossoblù
RIVOLTA. Il prezzo del latte ha scatenato una gigantesca mobilitazione da parte dei pastori sardi. Il movimento spontaneo lamenta l’impossibilità di avere voce in capitolo sulla crisi dell’industria casearia e chiede la solidarietà dell’isola.
DAL CAGLIARI. Questa mattina i pastori hanno approfittato della conferenza stampa del tecnico Rolando Maran per portare la protesta fino alle porte del centro sportivo di Asseminello. Al Cagliari chiedono solidarietà, fino al punto di non scendere in campo domani contro il Milan.
BLINDATI. I pastori hanno occupato tutte le uscite del centro sportivo con l’obiettivo di non far partire la squadra per la trasferta di Milano. A cercare di calmare gli animi è stato il direttore generale Mario Passetti, che si è detto solidale con la protesta ma ha precisato che “non far partire la squadra non è il modo giusto di protestare”. Poi ha aggiunto: “Possiamo lanciare una comunicazione ufficiale da parte del club in vostro sostegno, ma non possiamo non giocare e perdere a tavolino. Dovete consentire ai calciatori di fare il proprio lavoro”.
CAGLIARI A DISPOSIZIONE. Dopo l’incontro con Passetti, tutti i giocatori del Cagliari si sono resi disponibili ad incontrare i manifestanti ed hanno accettato di rovesciare il latte per terra. Vedremo poi, anche nella giornata di domani, come il Cagliari deciderà di aiutare i pastori. Qui sotto il video che testimonia il tutto:

Mi chiedo se’sia dovere del Cagliari Calcio aiurare i pastori Sardi???Dove’la Regione Sardegna la provincia ed i vari comuni???Non facciamo di tutta un erba un fascio,il Cagliari Calcio non c’entra un fico secco con la crisi del latte ed altri aspetti che sono responsabilita’delle istituzioni a riguardo.
?
chissà se tra questi c’è qualcuno che 2/3 volte va nel settore ospiti a tifare Juve, Milan Inter.
Giustissimo ?
Il Cagliari non c’entra con il latte ,nn scendere in campo sarebbe assurdo?
Assecondare la richiesta di non scendere in campo domani sarebbe una sciocchezza colossale… quasi quanto averla suggerita… ma certo che con la visibilità che ha il Cagliari si potrebbe pensare a qualche altra modalità di manifestare solidarietà per questa sacrosanta battaglia
Invece secondo me sarebbe bello non scendere in campo e dare un segnale forte, se no questo ” una terra, un popolo, una squadra” non è altro che uno slogan vuoto. Eppoi purtroppo, con i disponibili per la partita con il milan che ci ritroviamo almeno li facciamo risparmiare l’ennesima figuraccia, DS incompetente.
Che il Cagliari Calcio debba essere al fianco dei pastori sardi non deve esserci nessun dubbio. Se soffrono i pastori soffre il popolo e la terra di Sardegna. Ergo anche il Cagliari soffre; ora, con calma, bisogna capire quale strategia utilizzare per far sentire forte la voce dei sardi. Solo tutti insieme possiamo aiutare noi stessi, FORZA PARIS!! Beninteso, senza allusioni a partiti politici…
Ma vogliamo scherzare
Se il Cagliari calcio vuole ….rappresenta un isola un popolo……deve essere al loro fianco…..sempre ….e se è utile anche non scendere in campo……ho magari regalare una bottiglia di latte ai giocatori del Milan..ed ad ogni altra squadra da qui alla fine del campionato…….un popolo un isola una squadra ……forza casteddu sempre……e perdere al fianco del popolo dei pastori ci fa onore….