
Il punto sul rendimento casalingo del Cagliari, uscito sconfitto finora alla Sardegna Arena, solo contro il Napoli.
IL BILANCIO. Tre vittorie, cinque pareggi, una sola sconfitta. Chievo, Bologna e Genoa sono uscite sconfitte; Cagliari imbattuto contro Sassuolo, Milan, Sampdoria, Torino, Roma; solo il Napoli corsaro.
FORTINO. La Sardegna Arena si conferma un fortino difficile da espugnare. E, se non fosse stato per quella maledetta punizione di Milik al 91’ della gara contro il Napoli, avremmo addirittura potuto osare un “impossibile”. Lo zero nella casella sconfitte in casa, invece, ora possono vantarlo solo le capoliste del campionato, Juventus e Napoli.
DODICESIMO UOMO. Il pubblico rossoblù, in casa, si sta dimostrando il dodicesimo uomo in campo. Si veda al capitolo “gol di Marco Sau contro la Roma” per la conferma. In pochi, dopo aver assistito dal vivo a quel miracolo dell’Immacolata Concezione, non hanno esclamato qualcosa come: “Che bello essere tifosi! Che bello venire allo stadio!”.
OBIETTIVO, RIPETERSI. Un traguardo comunque importante per il Cagliari il fatto che le mura amiche siano state violate una sola volta. Specie considerando che già tre “big” sono state affrontate alla Sardegna Arena: mancherebbero, senza naturalmente voler sottovalutare nessuna, “solo” Inter, Lazio, Atalanta e – soprattutto – la Juventus di CR7.
UN PASSO IN AVANTI. Ma il risultato, alla fine del girone d’andata, è ancora più sorprendente se si guardano i dati dello scorso anno: dieci le sconfitte casalinghe in totale, esattamente la metà – cinque – dopo il girone d’andata (quattro in più rispetto alla stagione in corso). Un dato per cui sorridere ma anche da cui partire. Per riprendere da dove abbandonato, almeno alla Sardegna Arena, il girone di ritorno.
