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Sconfitta pesante, ma col Genoa è il momento di rialzarsi

Il pesante passivo subito contro la Lazio non deve affossare il Cagliari. I rossoblù sono pronti a reagire contro Piatek e compagni.

PAROLA D’ORDINE: REAGIRE. Neanche ventiquattro ore. Quelle passate dal match dell’Olimpico, da cui il Cagliari è uscito schiacciato da un netto 3-1 con la Lazio, fino all’allenamento ad Asseminello del giorno dopo – avantieri – quando i rossoblù sono tornati in campo. Complice il calendario fitto, i rossoblù si sono subito rimessi a lavoro per smaltire le scorie lasciate dal match coi biancocelesti.

PASSIVO PESANTE. Milinkovic-Savic, Correa e compagni hanno inflitto alla squadra di Maran un passivo pesante. Ma ciò che fa più male è di certo aver rivisito in campo il Cagliari incerto, deconcentrato e incapace di costruire un pericolo nell’area avversaria. Situazione ripresentatasi in passato solo contro Empoli e Inter (e solo in parte nella gara casalinga contro il Torino, con l’attenuante di aver contenuto l’offensiva granata, portando a casa un pareggio).

CROLLO CAGLIARI. Nel match pre-natalizio invece, sono crollate tutte le certezze del Cagliari. L’assenza di Castro – ko fino al termine della stagione – e quella di Pavoletti hanno scalfito il castello di carte costruito a fatica dal tecnico trentino. L’arrendevolezza dei rossoblù ha fatto il resto. E così bastato un soffio di vento e – con i due pilastri indisponibili – è andato giù tutto.

TORNA PAVOLETTI? Indubbiamente complice è stato il calendario, che ha messo di fronte al Cagliari il trittico Roma, Napoli e Lazio (quest’ultima fuori casa) proprio in coincidenza di queste tre assenze fondamentali. Col Genoa, anche per questo, sarà il momento di reagire. Con Pavoletti che rimane in dubbio ma che potrebbe tornare al centro dell’attacco e con un avversario da superare in classifica (17 i sardi, 19 i liguri).

CALENDARIO NON PROIBITIVO. Una partita da non sbagliare, per tutti questi motivi. Ma anche per iniziare al meglio una striscia che potrebbe potenzialmente portare il Cagliari a mettere una seria ipoteca sulla salvezza: dopo Piatek e soci, Udinese per chiudere il 2018, poi Empoli, Sassuolo, Atalanta. Domani col Genoa l’obbligo di rialzarsi. L’obbligo di svoltare.

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