La Nuova Sardegna, occupandosi degli ultimi sviluppi sul decesso dell’ex calciatore del Cagliari, ha chiesto l’autorevole parere di un noto professionista del settore
SPECIALISTA. Gavino Casu, responsabile dell’equipe di Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, ha parlato della vicenda Astori. Ieri la notizia del coinvolgimento nelle indagini di due professionisti – uno di Firenze, l’altro di Cagliari – che avrebbero sancito l’idoneità agonistica del calciatore, nonostante delle anomalie cardiache.
TOP. Questo il parere di Casu : “Le società sportive possono avere una struttura abilitata concedere l’idoneità per l’attività agonistica“, sostiene Casu. “La maggior parte si rivolge però a presidi pubblici o privati. In Italia è presente un protocollo rigoroso e siamo i primi al mondo in questa materia. Si lavora in modo meticoloso per nella ricerca di patologie cardiovascolari“. Se venisse confermato che l’anno scorso ad Astori venne riscontrata un’anomalia cardiaca “il cuore avrebbe dovuto essere sottoposto ad indagini approfondite, con esami di secondo e terzo livello, come ad esempio una risonanza magnetica cardiaca. Ad ogni modo è meglio avere molta cautela prima di esprimere dei giudizi“.