
Per i due rossoblù anche un ammenda e un’ulteriore ammonizione. Diffida per Giulini, Maran e il suo vice: domenica i due tecnici saranno in panchina
Non poteva essere altrimenti. Il finale incandescente della gara tra Cagliari e Roma ha lasciato il segno: poco fa, il giudice sportivo ha emesso i suoi verdetti, attraverso il comunicato della Lega, per nulla leggeri nei confronti della società rossoblù.
SRNA E CEPPITELLI. Squalificati per due giornate l’esterno e il centrale difensivo: entrambi sono stati sanzionati per “proteste nei confronti degli ufficiali di gara”. Per Ceppitelli la sanzione è aggravata in quanto capitano, oltre che aver “assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara e per essere entrato sul campo di gioco dopo l’espulsione” per festeggiare la rete del pareggio di Sau. Motivazioni simili anche per Srna, con qualche insulto in più nei confronti di Mazzoleni. Sia Srna che Ceppitelli sono stati sanzionati anche con un’ammenda rispettivamente di 5.000 e 6.500 euro.
MARAN E IL SUO VICE. È andata meglio al tecnico Rolando Maran e al suo vice Christian Maraner, allontanati dal campo per contestazioni plateali accompagnati da urla e gesti. L’infrazione, rilevata dal quarto uomo, costa ai due un’ammonizione con diffida: col Napoli dunque saranno entrambi regolarmente in panchina.
GIULINI. Colpito dai provvedimenti del giudice anche il presidente rossoblù, Tommaso Giulini, reo di essere “entrato nel recinto di gioco al 49′ del secondo tempo pur non essendo autorizzato, contestando in modo veemente e irriguardoso l’operato dell’arbitro”: per lui un’ammenda di 5.000 euro con diffida.
Il comunicato della Lega chiarisce anche che il giudice sportivo si riserva di assumere ulteriori decisioni riguardo gli episodi avvenuti nella Tribuna centrale al termine della gara, disponendo ulteriori accertamenti. Non è stato emesso invece nessun provvedimento nei confronti di Alexsandar Kolarov, che nel finale convulso ha più volte provocato la tifoseria cagliaritana presente nella Curva sud della Sardegna Arena, assumendo un atteggiamento tutt’altro che sportivo.
