
L’ex direttore sportivo del Cagliari e attualmente dirigente della squadra ciociara ha parlato del match di domani intervistato da L’Unione Sarda
CHI SI RIVEDE. Domani per Stefano Capozucca non sarà una partita qualunque: “Quelli di Cagliari sono stati due anni indimenticabili – ha detto l’ex ds del Cagliari attualmente al Frosinone – sono andato via con la morte nel cuore, ma è stata una scelta ponderata e condivisa. Mi mancano soprattutto i cagliaritani”.
SCONTRO SALVEZZA. “Quello di domani non sarà uno spareggio perché il Cagliari è una squadra costruita per un’altra classifica. Ha avuto un po’ di sfortuna, dovrebbe stare nella parte sinistra della classifica. Per noi sarà una gara molto difficile”.
FROSINONE E MERCATO. “Il presidente Stirpe è un amico fraterno, non potevo dirgli di no”. Poi Capozucca svela un retroscena di mercato: “Rafael è molto legato a me, ma l’unico che ho provato a prendere veramente è Sau. Lo stimo, quando ci siamo conosciuti lui voleva lasciare il Cagliari. Invece è rimasto e nei due anni con me ha fatto bene”.
CON GIULINI. “A lui e alla sua famiglia posso solo dire grazie. Porterà il Cagliari in alto. Ci siamo detti le cose in faccia, abbiamo anche litigato, ma è normale”.
