
Le parole di Marco Borriello a Repubblica. L’ex attaccante del Cagliari racconta la vita a Ibiza, nei primi mesi della sua nuova esperienza nella Serie C spagnola.
LA SCELTA. “Ad agosto mi chiama Galliani, che qui ormai è un habitué, e mi dice di correre da lui al ristorante, l’Ibiza cercava un attaccante. Io non sapevo neppure che avessero una squadra, anche se vengo in vacanza qui da tanto e ho casa, anzi già pensavo di viverci 6-7 mesi l’anno. Avevo offerte da Qatar, Cina, Emirati, posti così, e ho scelto subito Ibiza“. Marco Borriello, intervistato da Repubblica, spiega così i motivi della sua scelta di vita. L’ex attaccante rossoblù, che aveva lasciato il Cagliari di malo modo nell’agosto del 2017 direzione Spal, si è trasferito nella squadra di Serie C spagnola in estate.
CAMPO E DONNE. “È serie C ma il livello è alto, si corre, si picchia, è dura. Non è che segno 5 gol a partita perché vengo dalla serie A italiana e questa è serie C. Non funziona così. Ma è bello, mi diverto, sono ancora vivo. Le donne? Ancora questi discorsi… Ne ho avute di bellissime, certo. Ora cerco l’anima gemella: si deve dire così, no?”.
LA VITA A IBIZA. “È un sogno. La vita ci ha dato la fortuna di giocare qui. Viviamo in pantaloncini corti. Vado a pranzo al mare, ovvio. Magari al pomeriggio torno al campo per un po’ di fisioterapia. Arriva l’ora dell’aperitivo, e che fai, non te ne bevi uno in spiaggia, col tramonto? Ma niente stravizi, mangio bene ed equilibrato: al mattino ci si vede alle 8.30 allo stadio“.
