
I numeri del primo quarto di campionato del Cagliari: difesa ok, attacco da migliorare, mentre il dato sui passaggi è in miglioramento costante.
NUMERI. Cifre, ma non solo cifre. Perché come spesso accade i numeri nascondono una realtà che è forte tanto quanto quella del campo. E per il Cagliari, i numeri, sono abbastanza chiari: la formazione rossoblù ha la sesta miglior difesa del campionato (10 gol subiti), ma l’attacco (7 gol fatti) è superiore solo a Bologna e Frosinone ferme a quota sei.
IL CONFRONTO. Un passo in avanti, comunque, se confrontato con la passata stagione, quando, come riporta La Nuova Sardegna, il Cagliari aveva subito alla nona giornata già 17 reti, mentre ne aveva realizzato solo 6. Numeri che confortano, se messi di fianco a quelli di quest’anno, ma che vanno letti con la consapevolezza del tipo di stagione, decisamente fallimentare, che il club di via Mameli ha vissuto lo scorso anno. Così anche i punti conquistati aprono a una bella riflessione: 10 in questa stagione frutto di due vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte, a fronte dei 6 della passata stagione (due vittorie, sette sconfitte).
FINALIZZATORI. A proposito di gol fatti (ed è qui che il Cagliari deve migliorare) è evidente come la fase offensiva necessiti di nuovi finalizzatori: Pavoletti (quattro gol), Joao Pedro (due) e Barella (uno) sono gli unici tre rossoblù ad aver timbrato il tabellino. Gli altri attaccanti in rosa, Farias, Sau e Cerri, sono ancora a digiuno.
PASSAGGI E BEL GIOCO. Ma non solo: c’è un altro dato importante sul modo con cui il Cagliari trova la via della rete. È quello delle palle gol costruite, che i rossoblù concretizzano solo per il venticinque per cento. Una percentuale che va migliorata e che probabilmente migliorerà, se verrà mantenuta la tendenza di aumento della percentuale di passaggi riusciti, sintomo principale della qualità del gioco.
