Il centrocampista del Cagliari, se dovesse scendere in campo domenica a Firenze, centrerebbe il prestigioso traguardo con la casacca isolana
L’ARRIVO NEL 2009. Daniele Dessena, capitano del Cagliari, è arrivato in Sardegna 9 anni fa. Un giovane mediano di belle speranze, allora, apprezzato con le casacche di Parma, Sampdoria e Under 21. La prima annata in prestito si concluse con 29 presenze e 3 reti, seguita dal ritorno a Genova per il campionato 2010-11. Dall’estate 2011 Dessena non ha lasciato più l’Isola, terra d’origine del nonno paterno.
IL GRAVE INFORTUNIO. Diventato capitano del club rossoblù dopo il ritiro di Daniele Conti, il parmense iniziò a guidare la squadra nel campionato cadetto 2015-16. A novembre il gravissimo infortunio che ne ha segnato la carriera, in un contrasto con il bresciano Coly: frattura di tibia e perone della gamba destra. Il lungo stop, la sensazione di un giocatore purtroppo mai più ritornato sui livelli precedenti. Da allora Dessena ha perso il ruolo di titolare fisso, partecipando a queste ultime annate con un minutaggio ridotto.
TRAGUARDO. Il contratto di Daniele Dessena è in scadenza, al 30 giugno 2019. Il suo futuro come calciatore e all’interno del Cagliari è avvolto dall’incertezza, se ne saprà di più prossimamente. Nel frattempo, sta per arrivare la presenza numero 200 con la casacca rossoblù in gare ufficiali, come ricordato da Il Corriere dello Sport: 189 in campionato e 10 in Coppa Italia, con 12 reti totali.