Lunga intervista del portiere attualmente in forza al Paris Saint-Germain sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, che ha parlato a ruota libera su tanti argomenti
MONUMENTO. Cosa dire di più su Gianluigi Buffon? Uno dei portieri più forti e longevi della storia del calcio, italiano e non solo. Il 40enne di Carrara non ha ancora appeso i guanti al chiodo, concedendosi una nuova sfida a Parigi: “Sono già innamorato della città. Ho sentito qui grande stima dal primo momento, sto facendo ciò per cui sono stato acquistato. Ovvero mettermi a disposizione per far crescere l’ambiente, dimostrando al tempo stesso di poter ancora dire la mia. Se gioca Areola sono ugualmente felice e mi impegno affinché Alphonse possa rendere al massimo. Mbappé, mio compagno di squadra, merita il Pallone d’Oro. L’allenatore, Tuchel, trasmette grande empatia e serenità“.
GLI EREDI. Nella parte finale dell’intervista, Buffon parla anche della rappresentativa azzurra che lo ha visto protagonista per una vita. Il suo posto tra i pali è stato preso dal milanista Donnarumma, ma il Gigi nazionale è pronto a scommettere che “dietro a Gigio ci sono Perin, Sirigu e Cragno, che sta crescendo“. Insomma, godere della considerazione di una leggenda del ruolo non è da tutti. Per la soddisfazione del ragazzo toscano che difende la porta del Cagliari, entrato stabilmente nella rosa del ct Mancini.