Le due compagini rossoblù sono tra le prime per chilometri percorsi, tra le ultime invece per tiri in porta effettuati.
SERVE EQUILIBRIO. Corrono tanto, ma segnano poco. Si spiega anche così l’inizio di stagione altalenante di Cagliari e Bologna. I sardi hanno perso la prima e guadagnato un punto nelle ultime tre, ottenendo buoni risultati e prestazioni di spessore solo nella parte centrale. Il Bologna invece si è risvegliato solo nelle ultime due gare casalinghe, con le vittorie contro Roma e Udinese.
POCHI TIRI. Il Cagliari, anche a Milano, ha fatto bene per possesso palla (47%) e passaggi (432), ma le poche verticalizzazioni hanno portato a soli quattro tiri in porta, come analizza L’Unione Sarda. È proprio sui tiri Cagliari e Bologna condividono un record negativo: 58 per i sardi in stagione, 56 gli emiliani. Si avvicina il Genoa con 57, mentre peggio hanno fatto solo Parma (51) e Frosinone (53). E poco importano i pali (quattro quello colpiti dai sardi contro i due degli emiliani) o i calci d’angolo battuti (42 per Srna e soci, 22 per Pulgar e compagni), numeri per i quali il Casteddu risulta tra i migliori in A.
TANTA CORSA. E se in attacco ci si affida ancora a Pavoletti da una parte e Santander dall’altra, Inzaghi e Maran non possono non lodare le proprie squadre per l’impegno profuso in termini di corsa. Il Cagliari con 112,195 e il Bologna con 112,495 sono tra le squadre con più chilometri percorsi nella massima serie; solo il Chievo ha fatto di più. Ma a volte proprio la grande corsa potrebbe aver stancato troppo le due squadre, più imprecise sotto porta. I due allenatori, insomma, dovranno certamente lavorare per trovare un equilibrio.