Allo stadio Dall’Ara gara dai due volti con i friulani padroni del campo e in gol nel primo tempo poi raggiunti e superati nella ripresa dai felsinei
Tre punti fondamentali che a fine stagione potrebbero essere fondamentali in chiave salvezza per il Bologna. Udinese sconfitta 2-1 in rimonta, al termine di una gara per lunghi tratti fatta dai friulani, incapaci però dopo il vantaggio siglato da Pussetto, di chiudere la partita, favorendo il rientro degli emiliani. Sfida che ha visto la prima opportunità per schiodare lo 0-0 capitata agli ospiti dopo 8’ di partita sulla conclusione col sinistro rasoterra scagliato da Mandragora ex dal limite dell’area, palla a lato di pochissimo alla sinistra di Skorupski. Al 14’ dall’altra parte dell’area contatto Ekong–Svanberg, con l’arbitro Manganiello lascia proseguire tra le proteste dei giocatori del Bologna. Richiamato dai colleghi al monitor del VAR conferma la sua decisione e concede solo rimessa laterale per l’undici di Filippo Inzaghi.
DOMINIO UDINESE CON CONSEGUENTE VANTAGGIO. Tre minuti dopo è ancora la compagine di Velazquez a sfiorare il vantaggio con Lasagna, il quale scattato sul filo del fuorigioco incrocia col destro ma spedisce il pallone fuori di un soffio, graziando ancora gli avversari. Insistono i friulani, che ci riprovano al 23’ ancora con Mandragora, tiro debole a due passi dalla porta del Bologna, mentre due minuti dopo De Paul manda fuori di pochissimo la sua girata. Il gol friulano è solo rimandato di 9’ . A siglarlo è Pussetto che, su suggerimento da parte di De Paul, controlla e l’esterno destro, batte Skorupski.
Insiste l’Udinese, che vuole profittare di in Bologna in difficoltà e sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un angolo battuto da Mandragora con palla per De Paul, ma destro al volo che termina fuori di un non nulla, con pallone bloccato dal portiere di casa quando è appena fuori dalla linea esterna.
LAMPO BOLOGNA PER IL PARI. Quasi mai affacciato nell’area avversaria quando lo fa praticamente per la seconda volta al 42’ squadra di casa trova la rete dell’1-1. Autore della marcatura è Santander con un destro potentissimo che tocca la traversa e si insacca alle spalle di Scuffet, che non può fare altro che raccogliere la sfera dal fondo del sacco. Galvanizzata dalla siglatura la compagine felsinea parte bene nella ripresa e va vicina al 2-1 in due occasioni: al 10’Svanberg calcia col sinistro di controbalzo: palla a lato di pochissimo, quindi al 12’ lo stesso numero 22 rossoblù aggancia la palla in modo non perfetto col destro e la chance sfuma.
GARA RIBALTATA. Col punteggio di parità entrambe le contendenti pensano a non subire la seconda rete, che potrebbe complicare la loro partita. Le conclusione ci sono, ma in modo timido con i portieri che non rischiano praticamente nulla. Solo un’episodio potrebbe cambiare tutto. Ed infatti al 37’ lo costruisce e lo trova la squadra di Inzaghi, grazie all’ex Ascoli Orsolini, che piazza la sfera alle spalle di Scuffet, con un tiro di prima intenzione sul primo palo, che l’estremo difensore dell’Udinese tocca ma non può trattenere.
Al 43’ e al 45’ il Bologna ha addirittura l’opportunità di allungare sul 3-1, ma sia Santander che Orsolini (che centra il palo con palla che poi rientra in campo) non ci riescono. Manganiello concede 3’ di recupero, al termine dei quali fischia la fine delle ostilità, che fanno festeggiare il Bologna, sei punti nelle ultime due gare interne con Roma e oggi con l’Udinese.
