La squadra di Maran riesce a modificare il sistema di gioco con facilità durante il match. La gara contro il Milan ne è stata prova lampante
Dal 4-3-1-2 al 4-4-2 passando per il 4-3-2-1. Sono solo numeri, vero. Ma è altrettanto vero che dal ritiro di Pejo il Cagliari sta cercando di assimilare più conoscenze tattiche rispetto al passato.
IL MODULO TIPO. Maran, sulla falsariga dei suo predecessori, insiste abitualmente con il 4-3-1-2. La presenza del trequartista diventa fondamentale. Così, in attesa di riabbracciare Joao Pedro, l’ex mister del Chievo aveva lanciato sia Ionita che Barella alle spalle di Pavoletti e Sau. Con il rientro a pieno regime del brasiliano, già autore di una buona partita contro il Milan, i rossoblù giocheranno ancora di più tra le linee.
LE ALTERNATIVE. Non mancano, tuttavia, le alternative. In occasione della gara pareggiata contro il Milan, come riporta Il Corriere dello Sport, il Cagliari ha saputo cambiar pelle. Maran è passato prima al 4-3-2-1 con l’ingresso di Ionita a supporto di Joao Pedro, poi al 4-4-2. L’impressione è che l’alternanza tattica possa portare notevoli benefici ai rossoblù rispetto al passato soprattutto per quel che riguarda la lettura della partita.