Questa sera il probabile esordio in Nazionale per Nicolò Barella, sardo e cresciuto nella cantera del Cagliari.
INCOLLATI ALLA TV. Potrebbe essere una giornata storica per il Cagliari, la Sardegna e i colori rossoblù. Ma, possiamo dirlo tranquillamente, anche per l’Italia intera, quella sportiva quanto meno, che potrebbe vedere questa sera a Bologna – alle 20:45 contro la Polonia – l’esordio in Nazionale di Nicolò Barella.
SECONDA CHIAMATA. Il talentuoso centrocampista sardo è alla seconda convocazione. Entrambe le volte, paradossalmente, per una defezione. La prima volta quasi un anno fa, a ottobre 2017, causa forfait di Verratti. 180 minuti in panchina per il 22 rossoblù nelle gare di qualificazione ai Mondiali contro Macedonia e Albania. Ed esordio in maglia azzurra rimandato.
OGGI L’ESORDIO? La seconda convocazione una settimana fa, al posto di Mandragora, nella bufera per un caso di bestemmia in campo e “retrocesso” in Under 21. Ma oggi, contro Szczesny, Lewandoski e co, potrebbe essere l’occasione buona per vedere per la prima volta Barellino con la maglia azzurra, come riporta L’Unione Sarda. Un orgoglio tutto sardo e tutto rossoblù, che potrebbero ammirare i 22mila che hanno già acquistato un biglietto per il Dall’Ara.
MANCINI. Esordio in gare ufficiali anche per il Ct Mancini: “Alla prima partita ufficiale con la Nazionale qui a Bologna, è chiaro che ci sarà un’emozione particolare. La Polonia? Ha fatto un grande Europeo, una grandissima qualificazione e un Mondiale così così. Molti giocatori sono in Italia e li conosciamo. Ha cambiato l’allenatore ma i giocatori sono quasi tutti gli stessi con qualche giovane in più. Tra i giocatori più pericolosi Zielinski, che ha iniziato molto bene il campionato, Milik e Lewandowski che è il più conosciuto“.
NATIONS LEAGUE. Prima volta dell’Italia anche nel nuovo “torneo delle amichevoli”, la cosiddetta Nations League: “Penso sia meglio giocare per i tre punti piuttosto che amichevoli. Specie per i giovani. L’asticella si alza proprio per i tre punti. È importante giocare e vincere questo gruppo, anche se ci sono sulla carta due squadre più forti di noi. Il problema maggiore è il gol? Lo è di tutte le squadre. Se non segni non vinci. Per questo bisogna giocare per attaccare. Deve essere la nostra mentalità”
FORMAZIONE. Sul modulo Mancini non si sbilancia: “Dobbiamo cercare di partire da una base di ciò che abbiamo fatto a giugno. È fondamentale è l’atteggiamento, dobbiamo pensare ad avere sempre un atteggiamento offensivo“. Ma è probabile si parte da un collaudato 4-3-3, con Donnarumma tra i pali (e l’altro rossoblù Cragno inizialmente in panchina), difesa con Bonucci e Chiellini, Zappacosta e Criscito sugli esterni. Centrocampo a 3 con Gagliardini, Jorginho, e Pellegrini (ma occhio a Barella, probabile subentrante o sorpresa dell’ultimo secondo). In avanti tridente Bernardeschi, Balotelli e Insigne.