Tante le incognite nella formazione tipo di Maran. Sau-Farias il primo dei ballottaggi: entrambi si candidano a spalla di Pavoletti.
INCOGNITE. Dietro due maglie per tre centrali: Klavan, Ceppitelli e Romagna, con Pisacane sempre pronto a dare il suo contributo. A sinistra, fuori già dopo la prima Lykogiannis e Pajac, con Padoin che ha preso il comando della fascia. Cigarini-Bradaric è un ballottaggio che ci porteremo dietro per l’intera stagione. E Barella e Ionita si giocano costantemente il posto da trequartista e da mezzala, uno per uno più o meno alternativamente.
CAMALEONTICO. È un Cagliari ancora sperimentale quello che giornata dopo giornata sta mettendo in campo mister Maran, come analizza La Nuova Sardegna. Le incognite sono più d’una e nessun reparto riesce a sottrarsi. Ma c’è anche un incognita che, più che tale, è una certezza. L’alternarsi costante di Sau e Farias come spalla di Pavoletti.
FANTASIA IN AVANTI. Sembra quasi che dalla trequarti in su sia un Cagliari-fantasia. In attesa di Joao Pedro (disponibile dal 16 settembre), in quattro possono giocare dietro le punte: Sau, Farias, Barella e Ionita. Con la stessa malleabilità dei quattro, potenzialmente anche in campo tutti insieme, che offre varietà e fantasia, ma soprattutto assenza di punti di riferimento per gli avversari e possibilità di cambiare a gara in corso.
STAFFETTA. E proprio Sau e Farias, col rientro di JP10, si giocheranno – solo loro – il ruolo di compagno d’attacco del bomber livornese. A Empoli, Sau fuori e Farias dentro, cambio al minuto 11 del secondo tempo. Alla Sardegna Arena, contro il Sassuolo, situazione invertita: dal primo minuto ecco il bomber barbaricino, sostituito dal mago di Sorocaba al 71′. “Farias e Sau? Diego è forte nell’uno contro uno, Marco è molto intelligente nella gestione. Tutt’e due molto importanti” ha chiarito Maran.
TORMENTONI. Sau e Farias, Farias e Sau. Un tormentone che ci porteremo dietro per gran parte della stagione. E pensare che a maggio chiunque li avrebbe dati lontani dalla Sardegna ben prima di fine agosto. Il brasiliano già virtualmente ceduto a gennaio, quando il trasferimento al Sassuolo non maturò per questione di minuti. L’attaccante sardo tentato nel corso del mercato dalle sirene del Frosinone, in una trattativa mai effettivamente concretizzata. Entrambi reduci da una stagione complicata, con la casella dei gol vicinissima allo zero. Ma con la voglia, ora, di dimostrare il proprio valore.
