Come arriva il Cagliari alla prima di campionato: aspettative, lezioni imparate e uomini a disposizione. Contro l’Empoli il momento della verità.
SI PARTE. Allenamento ad Asseminello, conferenza stampa a fine mattinata e poi il Cagliari partirà alla volta di Empoli. In Toscana i rossoblù disputeranno la prima del loro campionato. Un campionato ricco di insidie, il primo per Maran in Sardegna e per i tanti che sono sbarcati sull’isola quest’estate. Ecco perché è importante cominciarlo con il piede giusto.
LA PRIMA DI A. Domani al Castellani il primo ostacolo da superare. L’Empoli di Andreazzoli è un avversario molto difficile da affrontare. Non avrà la qualità tecnica delle big, anzi. Ma dopo lo 0-3 casalingo in Coppa Italia col Cittadella, come riporta anche La Gazzetta dello Sport, vorrà di certo rifarsi sul campo per riconquistare i tifosi. La concentrazione dev’essere al cento per cento. Lo ha ribadito più volte anche Maran: “Voglio che la squadra sia sempre sul pezzo, sappia trovare risposte rapide alle situazioni e faccia sempre la partita“.
LEZIONI IMPARATE. Si riparte da un gruppo solido e in crescita. Lo hanno mostrato i test internazionali (Fenerbahce, Trabzonspor, Atletico Madrid), ne ha dato un assaggio tutto il precampionato e l’aria di entusiasmo che si respira intorno alla squadra. Ora bisogna far dimenticare ai tifosi il brutto finale di campionato dello scorso anno. Forti però della personalità mostrata nelle ultime tre giornate.
FORMAZIONE. Il Cagliari visto contro il Palermo dovrebbe essere riproposto pressoché del tutto anche contro l’Empoli (in attesa di Srna e Joao Pedro, il primo disponibile dal 23 agosto, il secondo dal 16 settembre, e del periodo di ambientamento del neoacquisto Klavan). 4-3-1-2 con Cragno tra i pali, Faragò, Romagna, Ceppitelli e Lykogiannis dietro, Cigarini in regia, coadiuvato da Ionita e Castro mezzali, Barella trequartista (occhio a eventuali scambi di ruolo col macedone) e i soliti Pavoletti e Farias in attacco.