L’assenza di un vice Joao Pedro può mettere nei guai il Cagliari. Ionita e Barella non sono sembrati sostituti all’altezza. E il mercato può ancora offrire qualcosa…
ASSENZE. “È l’assenza la vera misura della presenza. Il calibro del suo valore e del suo potere” ha scritto Concita De Gregorio. Un modo più aulico per dire, terra terra, che il vero valore delle cose lo capisci solo quando le perdi.
SOLUZIONI FATTE IN CASA. Lo sanno bene Rolando Maran e tutto il Cagliari, che da febbraio ormai hanno provato somatizzare la mancanza di Joao Pedro. Nulla, tante le prove: l’assenza del trequartista nell’era López, Ionita nel precampionato, Barella ieri contro il Palermo in Coppa Italia. Nessuna di queste ha però dato i frutti sperati. E la trequarti, in attesa del ritorno di JP10 (che potrà essere convocato solo a partire dal 16 settembre contro il Milan, con la fine della squalifica per doping), rimane ancora senza un legittimo proprietario.
MERCATO A SECCO. Carli, quando ancora il secondo atto della sentenza doveva essere compiuto, aveva pure provato a portare in Sardegna un vice Joao Pedro. Per Riccardo Saponara, suo fedelissimo dai tempi di Empoli, le richieste della Fiorentina sono state però troppo alte. E allora via con le soluzioni fatte in casa. Ma Ionita prima e Barella poi hanno deluso.
NON SERVIREBBE UN TREQUARTISTA? Il mercato però può offrire ancora qualche spunto interessante. Non tanto per le tre partite che inevitabilmente saranno senza il brasiliano. Quanto per il lungo campionato che aspetta il Cagliari, che senza una riserva già pronta nel ruolo di trequartista (il fulcro del 4-3-1-2 di Maran) potrebbe trovarsi alla lunga in difficoltà.