Falso in bilancio, reati tributari, autoriciclaggio, riciclaggio sui conti del club negli anni 2013-2016 le cause dell’operazione da parte della GDF
Nuovi problemi per il presidente pro tempore del Palermo Maurizio Zamparini. Infatti la Guardia di Finanza, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo infatti, ha dato esecuzione a un decreto emesso dal Gip del capoluogo siciliano, che ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro nella disponibilità del club calcistico palermitano, per una cifra che supera il milione di euro, “in relazione ai reati attribuiti a Maurizio Zamparini, nella sua qualità di presidente pro tempore della squadra di calcio del Palermo“, fa sapere una nota stampa della la stessa GDF.
LE INDAGINI. “Accertati gravi indizi di colpevolezza a carico del patron friulano e degli altri indagati, per i reati di false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Co.Vi.So.C.; sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio”, c’è scritto ancora nel comunicato delle Fiamme Gialle. Contestato inoltre alla squadra del Palermo l’illecito amministrativo dipendente dal reato di autoriciclaggio commesso, secondo gli inquirenti, dal suo ex presidente.
Zamparini, secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle, si sarebbe fatto accreditare bonifici per l’importo di circa 100 mila euro (attinenti a crediti personali) sul proprio conto corrente acceso in una banca svizzera, per evitare eventuali pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, dove è tuttora esposto per decine di milioni di euro.
LE SOMME SEQUESTRATE. La Guardia di Finanza, al termine delle attività investigative, ha innanzitutto sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, disponibilità finanziarie rinvenute sul conto corrente intestato alla squadra del Palermo per un ammontare pari a 1.135.077,74 euro. “I finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo, per equivalente, finalizzato alla confisca le quote di partecipazione di quest’ultimo al capitale sociale del club per un controvalore di 99.993 euro, non essendo state rinvenute somme di denaro sui conti correnti intestati all’imprenditore friulano”, conclude la nota della GDF.