Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex portiere dell’Inter e attualmente allenatore senza squadra ha parlato della situazione attuale dei numeri uno
SCUOLA ITALIANA. Finita l’esperienza a Crotone Walter Zenga resta in attesa di una nuova avventura in panchina e intanto descrive il suo punto di vista sul panorama dei portieri attualmente in circolazione: “Ci sono scuole che sono cresciute molto come quella brasiliana ad esempio. Però la scuola italiana resta la migliore, penso a quanti ne abbiamo più degli altri. Penso ai progressi di Perin, alla personalità di Cragno e al talento di Meret, alla regolarità di Sirigu. Oltre a Buffon e Donnarumma di cui si è già detto tutto”.
MONDIALE. “Manca Oblak e mi spiace – dice Zenga – è uno dei più forti e lo candido a diventare il numero uno al mondo. Oggi se la gioca con Alisson. Fra quelli che ci sono direi che Schmeichel dimostra che buon sangue non mente e che De Gea è partito con il piede sbagliato”.