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Mondiale. Clamorosa vittoria del Messico: Germania ko 1-0

Nello splendido impianto dello Luzhniki la squadra di Osorio si regala una grande serata con il gol di Lozano. Campioni in carica imprecisi e sfortunati

Come la Spagna quattro anni anche la Germania campione del mondo inizia male il proprio girone cadendo in casa contro un Messico autoritario nel primo tempo, dove segna con Lozano. Nella ripresa assedio tedesco che si rivela vano con i centroamericani che falliscono più volte il 2-0

MESSICO PIU PERICOLO DELLA GERMANIA. Neanche 1’ sul cronometro e centroamericani subito pericolosi con l’ottima imbeccata di Vela per Lozano, il  calcia ma trova Boateng che in scivolata alza la sfera in calcio d’angolo, evitando un grosso pericolo. Ottimo avvio della nazionale di Osorio che (8’) si ripropone ancora con Vela, il quale è atterrato da Hummel che innesca una punizione da oltre 20 metri, che Layun spreca. Al 14’ ci prova Moreno di testa da buona posizione ma Neuer riesce a controllare anche la deviazione dell’ex romanista e libera un altro pericolo per la sua porta.

La Germania tiene di più la palla ma crea meno degli avversari che al 18’si presentano a tu per tu con Hernandez servito da Herrera davanti al portiere tedesco, ma si addormenta e si fa incredibilmente soffiare il pallone. Dall’altra parte (23’) Werner riceve da Kimmich in area:  girata e sinistro però debole e palla intercettata da Ochoa.

CENTROAMERICANI IN GOL CON MERITO. Altra opportunità messicana con Layun al 29’: conclusione con Neuer che non si fa sorprendere. Alla fine, dopo tante occasioni, arriva il meritato vantaggio del Messico. Minuto 35: Altra palla per Lozano  che (dopo essere rientrato sul destro) fa fuori Kimmich e poi non lascia scampo a Neuer con un destro che si insacca. Gran gol ma demeriti dei tedeschi non pochi tra lo stesso Kimmich e Hummels. Quattro minuti dopo traversa dei campioni del mondo con Kroos su  punizione da circa 25 metri.

Nel finale di frazione due le occasioni: una per parte. Prima (44’) Plattenhardt crossa un pallone verso l’area messicana dove ci sono  Muller e Kimmich, con quest’ultimo che termina atterra e accenna ad una richiesta di rigore. Quindi clamoroso raddoppio fallito dai centroamericani al 45’ da Vela che fa partire un sinistro che termina fuori di pochissimo graziando la Germania.

ASSEDIO TEDESCO NELLA RIPRESA MA TANTI RISCHI.  I detentori del titolo cercano il pareggio e si propongono in avanti a inizio ripresa, con il Messico che si abbassa di più rispetto alla prima parte di contesa. Al 10’ Draxler , servito da Ozil fa partire un destro che Salcedo devia in calcio d’angolo opponendosi alla grande. Due minuti altra occasione messicana con  Hernandez, che però perde tempo e sbaglia il passaggio per Vela, che si sarebbe ritrovato tutto solo in area e probabilmente raddoppiato.

Insiste la squadra di Loew. Che al 20’ si ripresenta in area avversaria con  Kimmich, autore di una bella splendida rovesciata,  che termina alta di poco con Ochoa comunque sulla traiettoria. Osorio fa entrare (29’) l’esperto Rafa Marquez (al suo quinto mondiale) per dare più spessore e geometrie nella sua zona di campo, compito che l’ex Hellas Verona sa fare alla perfezione. Un minuto dopo Werner imbecca Kroos: gran destro e palla di pochissimo fuori alla destra del portiere avversario, comunque attentissimo a controllare la sua uscita.

LOEW SI GIOCA LA CARTA GOMEZ. Messico, che ha speso tantissimo, in evidente affanno a difendere il prezioso vantaggio. Loew si gioca il tutto per tutto facendo entrare l’espertissimo ex Fiorentina Mario Gomez, che prende il posto di Plattenhardt. Il pressing teutonico apre a vaste praterie per i rivali di oggi, i quali vanificano due ripartenze nel giro di pochi minuti, che potrebbero chiudere la gara, ma Layun non è freddo e la Germania si salva.

FESTA MESSICANA AL FISCHIO FINALE. La nazionale tedesca non molla e ci riprova:  al 42’ assist di Kimmich per Gomez, il cui colpo di testa da buona posizione, non inquadra lo specchio della porta, quindi due minuti dopo altre due opportunità: Ochoa è perfetto quando esce sui piedi di Gomez, poi gran botta di Brandt che sbatte sul palo esterno ad Ochoa battuto. Finisce qui, con il Messico che porta a termine una vittoria sofferta ma fondamentale.

 

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