Il calciatore non più in attività a L’Equipe rievoca l’arresto cardiaco in campo che per poco non gli è stato fatale parlando anche dei casi di Morosini e Astori
MALORE. Centrocampista di 22 anni militante nello Chambly – terza divisione francese – Aine si è sentito male in campo il 29 settembre 2017 contro il Red Star. Un evento che ha messo fine alla sua breve carriera agonistica e segnato la sua vita, vicinissima a spegnersi in quegli attimi. All’interno dell’intervista rilasciata alla prestigiosa testata francese, Aine rievoca vari casi purtroppo fatali come quelli occorsi agli italiani Piermario Morosini e Davide Astori. Chiedendo quasi scusa per essere sopravvissuto, ripensa a quanti ragazzi siano morti giocando a calcio da professionisti monitorati dal punto di vista medico.
PAURA. Il ragazzo francese racconta la sua difficoltà quotidiana ad affrontare la vita, con il perenne senso di poter andare via da un momento all’altro e di non risvegliarsi più una volta addormentato. L’immagine di quella notte terribile non accenna ad allontanarsi da occhi e pensieri, appesantendone l’esistenza.