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Nel giorno dell’addio di Buffon la Juventus batte 2-1 il Verona

Pomeriggio emozionante allo Stadium per i bianconeri con la festa per il portiere bianconero che lascia il club dopo 17 anni di carriera e 6011 undici partite giocate

Ultima fatica di campionato per la Juventus, sette volte consecutive campione d’Italia. Nell’anticipo della trentottesima giornata i ragazzi di Allegri battono un Verona già retrocesso in B 2-1, per i gol di Rugani e Pjanic. Scaligeri in rete con Cerci.  Prima del match grande accoglienza per Gigi Buffon, all’ultima gara con la maglia bianconera dopo una grande carriera. Arrivato dal Parma, l’estremo difensore si accaserà con un biennale da 7 milioni di euro a stagione, al PSG.

PRIMO TEMPO SENZA GOL. Ed è proprio Buffon al quarto d’ora il grande protagonista, quando si distende allontana il pericoloso tiro a giro velenoso di Fares. Riposta juventina al 26’ con il gran sinistro di Dybala (fatto partire dopo uno scambio con Mandzukic) che sfiora il gol. Chance per entrambi in un minuto dal 31’ al 32’: prima in area bianconera sull’angolo battito da Cerci, Lichtsteiner rischia un clamoroso autogol con un colpo di testa che termina di poco a lato con Buffon assolutamente immobile, dall’altra parte doppio intervento di Nicolas.

Il portiere dell’Hellas dice non intervenendo con i piedi sul potente sinistro di Douglas Costa, quindi alza sopra la traversa con una grandissima parata la botta scagliata da Mandzukic. Che al 44’ fallisce il gol dell’1-0, spedendo alto il suo tiro di sinistro.

LA JUVENTUS SBLOCCA E RADDOPPIA IN POCHI MINUTI. Al 4’ della ripresa Juventus in vantaggio con Rugani, il quale appoggia in rete sugli sviluppi di un angolo, dopo la respinta di Nicolas. I giocatore del Verona chiedono l’annullamento per fuorigioco, ma Pinzani confortato dai colleghi al VAR, convalida il gol assolutamente regolare. Tre minuti dopo punizione perfetta di Pjanic (fallo netto di Fares su Dybala) e destro a girare che sin insacca con il portiere degli scaligeri che sta a guardare il pallone che si infila alle sue spalle.

BUFFON SALUTA DEFITIVAMENTE LA JUVENTUS. Dopo 17’ della ripresa arriva il momento tanto atteso dopo 6011 e 17 anni di carriera in maglia bianconera. Buffon lascia il posto a Pinsoglio (all’esordio assoluto invece). Tutti in piedi a salutare probabilmente il più grande portiere del mondo. Da segnalare nel 2016 anche i 973’ di imbattibilità.  Allegri quindi (22’) sostituisce Douglas Costa con Higuain. Che ci prova senza successo al 25’.

Verona che non vuole uscire senza gol e, con Cerci al 31’, lo segna anticipando Rugani e battendo un incolpevole Pinsoglio. Al 39’ Nicolas dice no con un grande intervento a Lichsteiner dal dischetto. Lo svizzero, ai saluti dopo sette stagioni in bianconero, non concretizza un rigore concesso per fallo di braccio di Bearzotti sul tiro di Mandzukic. La gara si chiude dopo 3’ di recupero, non prima dell’uscita per raccogliere gli applausi di Lichsteiner, che segna l’avvio della festa scudetto.

 

 

 

 

 

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