La partita contro la Fiorentina potrebbe essere stata l’ultima di João Pedro in maglia rossoblù: una situazione surreale per il brasiliano, che non giocava da mesi ed è rientrato esclusivamente per il match approfittando della scadenza dello stop per doping: un pomeriggio descritto da L’Unione Sarda
SURREALE. Il brasiliano, come detto, ha potuto rivestire la casacca del Cagliari approfittando del “buco temporale” tra la scadenza della sospensione per doping e l’inizio del processo sportivo. Tornato quindi a disposizione per una sola gara, si è vissuta una situazione surreale. A fine partita, il numero 10 del club sardo ha dato sfogo a tutto ciò che aveva dentro, sentendo probabilmente quella di Firenze come la sua ultima gara in rossoblù. Il futuro è ricco di incertezze, il processo sportivo è alle porte.
SCENARIO. JP10 non giocava dal 26 febbraio, dal match contro il Napoli. Poi la mazzata della doppia positività ai controlli antidoping, che ne ha causato la sospensione per l’assunzione di un diuretico vietato. L’ammissione di responsabilità in conferenza stampa al fianco del presidente Giulini, con la leggerezza di essersi affidato a un preparatore atletico brasiliano: integratore contaminato? La Procura Nazionale Antidoping ha chiesto una squalifica di 4 anni per lui che, se venisse sancita e applicata, gli troncherebbe la carriera. Il cielo è denso di nubi per João Pedro, si attendono gli sviluppi.