Nuova puntata della nostra rubrica. Stagione 1997-98 e Giampiero Ventura affronta una squadra destinata alla serie C1.
È il 22 marzo del 1998 ed il Cagliari è lanciato verso l’immediato ritorno in serie A.
Le energie iniziano a mancare, e non sempre la lucidità accompagna i rossoblù nella gestione delle partite, ma quella contro il Ravenna non può di certo essere sbagliata.
Il primo tempo termina sullo 0-0: il Ravenna punzecchia la difesa del Cagliari che tenta di rispondere con il suo maggior tasso tecnico.
Nella ripresa decide di scatenarsi il piccolo quanto talentuoso Gaetano Vasari. È il 48′ quando l’esterno riceve palla sulla destra, rientra sul sinistro, si infila in area e sempre con il mancino lascia partire una parabola che si infila sulla destra del portiere.
Il Sant’Elia esplode in un urlo che sa di liberazione da un peso, da una sorta di blocco e soprattutto da una paura di vincere che aumentava minuto dopo minuto.
Ma la giornata di grazia di Vasari non è certo finita. È da poco passata la mezz’ora quando riceve nuovamente palla sull’out, disorienta per l’ennesima volta il suo diretto avversario e di esterno destro spedisce la palla sotto la traversa!
Goal di alta classe, che oggi farebbe rapidamente il giro del web! Fino a quel momento Vasari non era ancora riuscito a trovare la via della rete con la maglia rossoblù.
A dieci minuti dalla fine torna la paura a causa del goal dell’esperto attaccante Vecchiola causato dal consueto errore difensivo tra il libero Zanoncelli ed i centrali che, nel tentativo di impostare l’azione, perdono banalmente consentendo agli avversari di ridurre lo svantaggio.
Il Ravenna ci crede, ma il Cagliari resiste e strappa tre punti importanti per la classifica, ma soprattutto continua a coccolarsi il suo “topolino” della fascia destra che il prossimo anno metterà a sedere, tra gli altri, nientemeno che Paolo Maldini.