Il centrocampista del Cagliari Nicolò Barella è ormai uno dei giocatori più in vista della Serie A. Il suo nome viene stabilmente accostato alle grandi squadre guardando alla prossima stagione, con il sodalizio di via Mameli alla finestra e che si frega le mani per la crescita del ragazzo, come sottolineato da L’Unione Sarda
PROGRESSI. Il talento cagliaritano si è imposto all’attenzione generale per la prepotente crescita mostrata in questa stagione, tanto a livello di rendimento che di personalità messa in campo. Nel ruolo di mezzala può dar sfogo alla sua esplosività fisica, che però deve imparare a contenere considerando l’ingente numero di cartellini gialli portati a casa. Un’esuberanza quasi fisiologica, per un calciatore ormai posizionato sulla rampa di lancio verso lidi prestigiosi. Nel 2017-18 sono arrivati pure i primi gol in Serie A, gli ultimi dei quali realizzati dal dischetto con la freddezza del veterano. Barella non si sottrae di certo alle responsabilità.
AZZURRO. I miglioramenti continui del ragazzo non potevano che sfociare in una chiamata in azzurro, quello della Nazionale maggiore: è stato Gian Piero Ventura a chiamarlo per la prima volta, in un particolare momento legato ad alcune defezioni, senza però farlo esordire. Un passo comunque non da poco, che ha riempito d’orgoglio il giocatore e il club. Nel frattempo è diventato un punto fermo dell’Under 21. In questa settimana, saltata la convocazione di Di Biagio per la Nazionale A, è stato tra i protagonisti della gara che gli azzurrini hanno disputato contro la Norvegia: qualità e quantità a servizio dei compagni. L’Under 21 sarà nuovamente di scena martedì a Novi Sad contro la Serbia, Barella potrà ampliare il suo bagaglio internazionale. Pazienza se per ora non è arrivata la chiamata per la Nazionale A: solamente questione di tempo, per uno dei centrocampisti più utilizzati in questa stagione con 2157 minuti disputati.