JP dovrà decidere se chiedere le controanalisi o ammettere l’errore
Un fulmine a ciel sereno. Joao Pedro trovato positivo all’idroclorotiazide nei test antidoping delle trasferte contro Sassuolo e Chievo. La notizia è di ieri, ma è già tardi per cominciare e pensare a come comportarsi.
Tutto di fretta. Il brasiliano, insieme a società e medici sociali, dovrà decidere come procedere. E dovrà farlo presto: ha tempo fino a lunedì (tre giorni dalla notifica della positività di ieri) per chiedere le controanalisi. Poi, eventualmente, verranno effettuate entro i sette giorni successivi (quindi lunedì 19 al massimo).
Il resto dipenderà dai risultati di questo secondo test, sempre che sia svolto. La normativa del Nado (Tribunale antidoping nazionale) prevede infatti, come riporta L’Unione Sarda, che qualora un giocatore non richieda le controanalisi questo verrebbe squalificato per un anno. Se invece dovesse richiederle e venisse confermata la positività la sanzione raddoppierebbe a due anni.
Nel frattempo Joao Pedro è stato fermato, come da regolamento, con uno stop cautelativo di 60 giorni prorogabili per altri 30. Ovviamente dunque non sarà in campo contro la Lazio. E questa, per ora, è l’unica certezza.