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ESCLUSIVA – Capozucca: “Il Cagliari è più forte del Genoa. Barella? Gli consiglio di restare”

Genoa-Cagliari è una partita speciale. Specie per chi, come Stefano Capozucca, al Genoa ci ha passato una vita e a Cagliari ci ha lasciato il cuore. L’ex direttore sportivo del Cagliari ne ha parlato in una lunga intervista in esclusiva per CalcioCasteddu.it. Ecco la prima parte.

Domenica alle 12:3o la sfida a Marassi. Come la vede Genoa-Cagliari?

È un match importante per entrambe. Più per il Cagliari perché si trova in una classifica difficile, anche se secondo me non rischierà niente nel discorso salvezza. Ha un organico troppo superiore alle altre squadre in lotta. Il Cagliari però non può permettersi di perderla; il Genoa dal canto suo ha una classifica migliore, ma dovrà comunque fare di tutto per mettersi ai ripari dal terzultimo posto“.

Chi vede favorito? E chi farà la differenza?

Potrebbe essere considerata una bestemmia, ma tra i due organici scelgo il Cagliari. Sulla carta lo vedo più forte. Ha dei giocatori, anche meno utilizzati come Farias e Sau, che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Anzi, dispiace che Sau non abbia trovato continuità di rendimento. Io sono un suo grande ammiratore. È un ragazzo spettacolare. Davanti invece il Genoa ha difficoltà a far gol, anche se con Ballardini ha trovato una certa quadratura. E sta avendo continuità e pure un pizzico di fortuna che il Cagliari talvolta non ha avuto. Poi il Genoa in casa ha un pubblico fantastico, specialmente la Gradinata dà una spinta eccezionale al Genoa. E mette paura e tensione agli avversari. Per il Cagliari sarà delicatissima“.

Il mercato del Cagliari come lo ha visto?

Giudicare il lavoro degli altri non è bello. Posso dire però che il Cagliari non avrà problemi nella lotta per non retrocedere. Anche se è normale che per l’organico che ha potrebbe fare qualcosa di più: 15 sconfitte sono un po’ troppe. Ma centrerà l’obbiettivo salvezza: anche perché Cagliari merita la Serie A“.

Han e Barella: due grandi talenti in prospettiva futura. Lei lo conosce bene e ha contribuito molto alla loro crescita Possono diventare dei campioni?

Barella a Cagliari l’ho avuto due anni. Il primo l’abbiamo fatto andare in prestito a Como a fare un’esperienza con la quale è cresciuto molto, anche grazie a mister Festa e al suo maestro Matteoli, che già conosceva dai tempi in rossoblù. Sta avendo una crescita importante. Sono d’accordo con Giulini: diventerà un centrocampista centrale. Questo l’ho detto anche quando veniva schierato in altri ruoli. È duttile, ma lo preferisco davanti alla difesa che mezzala: ha la qualità e la cattiveria dell’incontrista. Dicono che assomigli a Nainggolan: per temperamento è vero. Ma lui unisce qualità tecnica e agonismo. È un centrocampista moderno. Per il suo futuro gli consiglio un’altra stagione da protagonista in rossoblù: ne avrebbe bisogno per la sua crescita, prima di fare il grande salto. Han è un giocatore importante. Ha bisogno di giocare prima di andare in una ‘grande’. Se non dovesse andare via a fine stagione, l’anno prossimo dovrà avere più spazio per dimostrare le sue grandi qualità“.

 

 

 

 

 

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