
Sono undici i punti che il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha in mente per garantire l’integrità del calcio. Nella riunione del prossimo 28 febbraio, come riporta l’edizione online de L’Equipe, proporrà infatti (tra gli altri) l’abolizione del mercato invernale di gennaio, che così avrà come unica sessione solo quella estiva, che potrebbe però chiudersi prima di quanto accade adesso: ovvero il 31 agosto. Infatti il numero uno del calcio mondiale si dice assolutamente favorevole a quanto stabilito in Inghilterra per la Premier: ovvero lo stop al mercato tre giorni prima dell’inizio del campionato.
Inoltre Infantino intende mettere un freno a quei club che cedono molti giocatori, come è il caso dell’Udinese, che ha ingaggiato 103 giocatori e li ha distribuiti nei vari campionati: “È importante includere alcune regole sportive, come limitare il numero dei giocatori in una squadra e limitazioni per i giocatori in prestito”, ha asserito. Infine altri due punti riguardano l’introduzione del tetto salariale e la regolarizzazione delle commissioni di agenti e intermediari: “Il sistema è sano perché ci sono molti soldi – dice il presidente della FIFA – ma la tendenza è preoccupante, motivo per cui dobbiamo agire. Dobbiamo proteggere i valori che hanno reso il calcio quello che è. L’aumento delle commissioni pagate agli agenti di calcio ha assunto una direzione preoccupante. Occorre regolare per evitare la corruzione, le tangenti e il riciclaggio di denaro sporco”. Va infine ricordato che, nell’ultimo anno, sono circolati 5,1 miliardi di euro solo per i trasferimenti internazionali, con circa 400 milioni di euro per agenti e intermediari.
