Si tinge di giallo la vicenda della statua di Gigi Riva conservata presso la sede del Cagliari club di via Ariosto a Cagliari. Come riporta L’Unione Sarda, l’artista ed ex docente Antonino Garau rivendica la paternità della scultura ma il presidente del Centro coordinamento Cagliari club Tore Saba smentisce il reclamo. Garau racconta di aver scolpito la statua a grandezza naturale per celebrare gli eroi del ’70, una squadra che compose in gran parte la Nazionale che venne sconfitta in finale ai Mondiali messicani dal Brasile di Pelè. Proprio al termine dell’ultima Coppa Rimet della storia i giocatori rossoblù, di ritorno da quella finale, furono accolti in città come eroi e il Centro coordinamento Cagliari club per l’occasione chiese in prestito la statua senza mai più restituirla.
Saba smentisce tutto. Secondo il presidente del Centro coordinamento, già in passato qualcuno aveva provato a rivendicare la paternità dell’opera senza successo: “La statua ci è stata donata da una persona che voleva tenere l’anonimato ma ora sono stanco di sentire queste voci e voglio rivelare il nome dell’autore. Si chiamava Demontis”. Garau però ci tiene a specificare che da parte sua non vi è nessuna polemica: “Ho visto sul giornale il dibattito che si è creato intorno alla possibilità di fare un monumento a Riva e ho voluto fare chiarezza. Non c’è nessuna polemica da parte mia. La statua inoltre è irriconoscibile rispetto a quando la feci io, ha subito molti ritocchi”.