Arrivati ormai al giro di boa del campionato di Serie A, salta subito all’occhio come la classifica del Cagliari risenta di più di un elemento negativo. La coperta è troppo corta: se da un lato la gestione Rastelli prima e quella di López poi hanno migliorato leggermente la tenuta difensiva, dall’altro è decisamente crollato non solo il numero dei gol fatti, ma anche quello dei tiri verso la porta avversaria. Il Cagliari, con 16 reti fatte e 29 subite, ha in questo momento rispettivamente il quintultimo attacco e la sestultima difesa della Serie A. Numeri da brividi, che a conti fatti risultano peggiori di quelli della scorsa stagione, quando il reparto avanzato teneva a galla la barca rossoblù.
Un attacco spuntato. L’arrivo di Leonardo Pavoletti al posto dell’uscente Marco Borriello avrebbe dovuto portare quella continuità avuta fino a quel momento in zona gol, ma così non è stato. L’ex attaccante del Napoli, ovvero l’acquisto più oneroso della storia della società, segna col contagocce, e il sistema di gioco utilizzato finora dal tecnico uruguaiano non contribuisce allo scopo. C’è bisogno di variare le soluzioni, ma certamente quella con un reparto avanzato formato da Joao Pedro più l’attaccante livornese non sembra essere quella più azzeccata.
Le soluzioni. L’assenza per squalifica del brasiliano potrebbe essere l’occasione giusta per provare nuovi schemi, magari affiancando a Pavoletti un compagno di reparto di ruolo. Oltre a ricorrere al mercato di gennaio, non è da scartare l’opzione Melchiorri: il numero 36 rossoblù ha bisogno di mettere minutaggio nelle gambe e per questo avrebbe bisogno di essere aspettato. Potrebbe però diventare la spalla ideale per consentire all’attaccante livornese di esprimere al meglio le sue doti di uomo d’area di rigore.