Nel pomeriggio di ieri il Benevento ha conquistato il primo punto della sua storia nella massima serie.
Ma a fare maggior scalpore nel mondo calcistico, e non solo, non è stato paradossalmente il risultato della squadra di De Zerbi, quanto il goal decisivo realizzato dal suo portiere Alberto Brignoli in una classica, quanto disperata, sortita che in genere gli estremi difensori compiono in determinate circostanze.
Tutto ciò ci ha fatto andare indietro con la memoria e precisamente al 23 novembre 2011 quando al Sant’Elia si affrontarono Cagliari e Siena in un incontro valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia.
A dieci minuti dalla fine il portoghese Rui Sampaio aveva dimezzato lo svantaggio causato dalle reti di Gonzalez ed Angelo, dando il via al forcing rossoblù per la ricerca del pareggio.
Durante l’arbitro Calvarese assegna un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area sul quale si portò Pablo Ceppelini. Il portiere del Cagliari era l’indimenticabile Vlada Avramov, che spinto dai due mila tifosi presenti si portò nell’area di rigore senese.
Il centrocampista uruguaiano battè verso il secondo palo dove proprio il portiere era appostato: bello il colpo di testa in elevazione, ma altrettanto bella fu la risposta del suo omologo Pegolo.