Il Cagliari viene rimontato al Renato Dall’Ara dal Bologna di Donadoni. Buono l’approccio alla partita per gli uomini di López. Nel secondo tempo, tuttavia, i felsinei sono cresciuti in termini di intensità trovando il goal dell’1-1 con Mattia Destro.
La redazione di CalcioCasteddu ha così valutato i protagonisti rossoblù.
RAFAEL: 6 – Il portiere brasiliano è decisivo prima con una uscita di piede su Destro e poi su un calcio di punizione battuto da Pulgar.
ROMAGNA: 6,5 – Si rende protagonista di molteplici anticipi, specialmente nel primo tempo. Tutto sommato riesce a contenere la minaccia Palacio.
CEPPITELLI: 6 – Non soffre particolarmente la presenza in area di Mattia Destro. Ammonizione evitabile.
PISACANE: 5,5 – Nella prima frazione di gioco spesso in scivolata ci mette una pezza. Viene sovrastato da Destro in occasione del goal del pareggio felsineo.
FARAGO: 6,5 – L’ex Novara cresce in modo esponenziale. Nel primo tempo si rende prima protagonista con una bella chiusura su Donsah, poi risulta decisivo sul goal di Joao Pedro.
BARELLA: 6,5 – Si presenta con una apertura magnifica d’esterno. Lotta e si impegna per la squadra. Non è la sua miglior partita ma la presenza del giovane rossoblù è ormai diventata fondamentale.
CIGARINI: 5 – Bene in interdizione nel primo tempo. Manca tuttavia nel dettare i tempi alla squadra.
IONITA: 6 – Non è ancora il miglior Ionita, ma l’ottima triangolazione messa in piedi con Pavoletti gli vale la sufficienza.
PADOIN: 6 – Prova sufficiente per il numero venti isolano. Non era facile giocare contro Simone Verdi, uno dei calciatori più in forma del campionato.
JOAO PEDRO: 6,5 – Avvio opaco, ma il diagonale vincente che porta il Cagliari in vantaggio ha un peso specifico notevole nell’economia della partita.
PAVOLETTI: 5,5 – L’impegno non manca ma spesso si trova da solo a combattere con Maietta e De Maio.
Dessena: (71′): 6 – Entra in campo con il giusto spirito.
Capuano (83′): ng
Deiola (90′): ng
LOPEZ: 6 – Per un’ora di gioco riesce a imbrigliare la squadra di Roberto Donadoni. Manca, tuttavia, un po’ di coraggio. Al 70′ preferisce infoltire ulteriormente il centrocampo anziché giocarsi l’attacco a due punte.