I terzini dovevano essere la prima cosa da sistemare per la nuova Inter di Luciano Spalletti, riporta il Corriere dello Sport. In estate sono arrivati per questo motivo Dalbert e Cancelo. Ma entrambi faticano a trovare spazio: ecco perché il tecnico ex Zenit e Roma si è affidato. con ottimi risultati, all’usato sicuro: Nagatomo, Santon (rispolverato domenica sera contro l’Atalanta) e il sempre presente Danilo D’Ambrosio: il terzino ex Toro è stato sempre schierato titolare nelle prime tredici giornate, riposando solo nei cinque minuti finali della trasferta di Benevento. Ed è scontato possa partire titolare anche sabato sera contro il Cagliari.
Assist (due, uno domenica a Icardi, l’altro per Perisic alla terza giornata contro la Spal), rigori procurati (nel finale del derby contro il Milan) e gol, contro il Genoa, all’87° di un match bloccato, che è valso la vittoria dei nerazzurri. Nonostante alcune difficoltà negli anni passati a Milano, D’Ambrosio ha sempre dimostrato di essere un autentico uomo squadra e di ricevere la stima di tutti gli allenatori incontrati (Mazzarri, Mancini, Pioli, Spalletti, solo De Boer un po’ meno).
Poi c’è la fase offensiva. E i cross. Tanti, un assoluto marchio di fabbrica. Con il Cagliari che dovrà certamente tenere in considerazione la pericolosità dei nerazzurri sulle fasce. Undici reti su azione sono arrivate proprio da traversoni in area, più due gol nati da calcio d’angolo e uno da calcio di punizione. Statistiche da squadra matura, che sa quali armi ha a disposizione e conosce come sfruttarle. E qui il nome è facile: Mauro Icardi.
Ma i cross bisogna pure saperli piazzare, ecco perché diventa fondamentale il lavoro di Ivan Perisic e Antonio Candreva. Il primo ha già contribuito con cinque passaggi decisivi: quattro per il bomber argentino, uno per Matias Vecino. L’ala destra della Nazionale è invece a quota quattro, ma arriva a cinque assist contando anche i passaggi in profondità.