Lunedì, con la mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali, si è spenta con ogni probabilità anche la possibilità di vedere un calciatore rossoblù in campo in Russia.
Già, perché pur non avendo ancora esordito in Nazionale era proprio Nicolò Barella il più forte indiziato a partecipare alla Coppa del mondo. Il centrocampista sardo può infatti vantare, oltre alle 3 presenze in Under 21 e alle quarantasei partite nelle nazionali giovanili, una convocazione in Nazionale maggiore proprio in occasione dell’ultima partita del girone di qualificazione, contro la Macedonia.
Il gioiello del Cagliari però non ha giocato, e sappiamo come sia proseguito il cammino degli azzurri. Ma i tifosi rossoblù avranno difficoltà a trovare un’altra squadra da tifare: perché dei 78 possibili convocati della Serie A a Russia 2018, neanche uno veste la maglia con i quattro mori sul petto.
Regina, anche in questo, la Juventus con 14 papabili convocati, poi il Napoli a 8, Inter e Milan a 7, Roma e Lazio a 6, Sampdoria a 5, come riporta la Gazzetta dello Sport. Non male anche l’Udinese e la Fiorentina a 4, seguito da Torino, Bologna e Atalanta a 3, Spal e Genoa 2, Chievo, Crotone, Benevento e Verona 1.
Difficile, se non impossibile, vedere un clamoroso ingresso di Miangue tra i 23 del Belgio, mentre la Moldavia di Ionita e l’Olanda di van der Wiel non sono qualificate. Inimmaginabile invece la convocazione nella Seleção dei brasiliani Rafael, Joao Pedro e Farias (gli unici altri stranieri in rossoblù): l’orgoglio dell’italianità della rosa concede un piccolo sorriso in una statistica comunque poco felice, che il Cagliari condivide in Serie A unicamente con il Sassuolo.
