«Bisogna puntare sui settori giovanili». Va dritto al dunque il presidente della Figc Sardegna, Gianni Cadoni. In un’intervista rilasciata all’emittente locale Videolina, il massimo esponente del calcio sardo, commentando la disfatta azzurra contro la Svezia, ha ribadito come la «rifondazione del calcio italiano non può che partire dai giovani. L’esempio di Nicolò Barella è lampante».
Partito dalla scuola calcio “Gigi Riva”, e proseguendo nel settore giovanile del Cagliari, Barella è poi arrivato alla Nazionale maggiore. «Certo, è più facile andare ad acquistare un giocatore da altre parti piuttosto che crescerlo in casa», prosegue Cadoni, «i Mondiali, si sa, portano sempre uno spirito di emulazione non indifferente, ma noi confidiamo sempre che all’interno del rettangolo di gioco i ragazzi possano continuare a divertirsi come sempre è stato».