“Vamos Perugia“. Sui social è quasi un rito ormai per Santiago Colombatto, come riporta il Corriere dello Sport. L’argentino classe ’97 è diventato in poche settimane leader indiscusso del centrocampo del Grifo e, insieme ad altri due rossoblù, Han e Pajac, uno dei giovani più in vista della B. Primo argine difensivo e motore della manovra di possesso palla: stregato dalla sua grinta e dai suoi piedi buoni, mister Giunti gli ha affidato le chiavi della mediana biancorossa e l’argentino (dal passaporto italiano) classe 1997 sembra che non abbia problemi a prendersi questa responsabilità.
Facile, d’altronde, per uno che ha cominciato a dare calci al pallone a dieci anni e qualche tempo dopo si trovava a indossare la casacca del River Plate. Ora, dopo le esperienze a Cagliari, Pisa e Trapani ecco finalmente la consacrazione in Umbria, dove, contro la Virtus Entella, è arrivato anche il primo gol nella serie cadetta. La sua personalità in campo è fatta di verticalizzazioni, corsa, recupero palloni e un mancino educatissimo. Fuori dal rettangolo verde Colombatto è appassionato di tatuaggi (le ali di un condor, la C dedicata alla nonna, le date dell’esordio in A e del primo gol) e numerologia (il 15, anche sulla maglia, riveste un grande significato per l’argentino).
Se dovesse continuare così, non ne dubitiamo, per lui si potrebbe aprire una nuova strada, magari finalmente senza bivi o svolte improvvise: quella rossoblù del Cagliari.