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Articolo del tifoso – Che il Dio del calcio ti protegga Nicolò!

Il 7 Febbraio 1997 nella città del sole nasceva Nicolò Barella, giocatore d’altri tempi. Esordirà a 17 anni.  Segnerà la sua prima rete in Serie A nell’anno 2017, domenica 17 di settembre – mese della nostalgia –  al minuto 17’, regalando al Cagliari un’altra prestazione sontuosa contro una squadra che di storia ne ha da vendere: la SPAL – Società Polisportiva Ars e Labor, fondata, neanche a dirlo, nel 1907.

Non poteva andare in maniera diversa e non potevamo vivere un sogno più bello di questo. È un’aurea magica di passione, quella che circonda e segue il gioiellino rossoblù; faccia pulita, corsa e naturale semplice eleganza. Anima candida di un calcio moderno spesso accusato di mancanza di memoria e freddi calcoli materialistici; “Piedi al miele”, lo ha definito Giorgio Porrà. Nulla di meglio da aggiungere.

Il centrocampo varato da Rastelli in questo inizio di stagione è un mix di qualità e quantità al servizio del collettivo. Il Cagliari appare squadra matura, consapevole e dotata di meccanismi che, dopo solo due mesi di tempo dal raduno di Pejo, sembrano essere perfettamente rodati. Eccellente lavoro mister. In questo contesto il giovane Nicolò si muove con sicurezza, determinazione, senza alcun timore reverenziale e con grande umiltà.  Abile nelle chiusure, ormai leader capace di fare reparto da solo e coprire tutti i ruoli possibili in mezzo al campo. Cambi di passo, inserimenti e tagli,  suggerimenti precisi e  occhi anche dietro la testa fanno del giovane Cagliaritano uno dei prospetti più interessanti di questo inizio di stagione; insostituibile, impossibile da replicare. Unico.  Il gol arriva con merito a coronamento di un inizio di campionato perfetto, era solo questione di tempo. Lo sapevamo tutti.

Anche Ventura si è sbilanciato spendendo parole di stima per il talento nostrano. In ottica nazionale, non potrà che far comodo, visto il prezzo altissimo pagato dagli azzurri anche nelle ultime gare ufficiali, proprio per i limiti evidenti mostrati nel reparto più importante per l’economia di una partita.  Ora partirà il tam-tam dei paragoni e dei corteggiamenti milionari, degli ammiccamenti e delle proposte indecenti; per adesso lasciamolo crescere senza pressioni e godiamocelo noi, che aspettavamo questo sogno da tanti anni, noi che dai sogni abbiamo sempre trovato motivo di riscatto e di grande gioia, che il fuoco dentro lo abbiamo davvero.

Viviamolo con passione e sosteniamolo. Che il Dio del calcio ti protegga, Nicolò Barella da Cagliari.

di Federico Corda

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