Nella stagione 2009-10 Massimo Cellino spende 800 mila euro per strapparlo alla concorrenza del Torino. Il neo acquisto del Cagliari è uno sconosciuto aitante bielorusso, ma che con la maglia del BATE Borisov ha già calcato i campi della Champions League. Il suo nome è Michail Sivakov e di professione fa il centrocampista.
Fisico possente e terrificante destro dalla distanza, il ragazzo riesce solo a collezionare una presenza causa problemi con la federazione del suo paese.
Nel successivo mercato invernale il patron rossoblù lo cede in prestito secco al Piacenza ottenendo in cambio un elemento che farà felici sia i tifosi che le casse del Cagliari: Radja Nainggolan.
Dopo una buona esperienza nel torneo cadetto il ragazzo rientra nell’isola dove i iniziano i suoi problemi. Messo ai margini da Bisoli prima e da Donadoni poi, accetta il passaggio al Wisla Cracovia con la quale vince lo scudetto polacco. Rientrato dal prestito, rifiuta il passaggio all’ IFK Göteborg scatenando le ire di Cellino, già ai ferri corti con il suo procuratore.
La breve parentesi di Sivakov al Cagliari si chiude il 25 agosto del 2011 quando per una modica cifra viene ceduto al sodalizio belga del Zulte Varegem.