Tra ingaggi e esoneri (specie sotto i 22 anni di gestione Cellino) il Cagliari non si è mai fatto mancare nulla. Ma l’arrivo di Hector, noto come Ettore Puricelli, nel club rossoblù resterà negli annali. La storia infatti narra che il suo approdo in panchina nella stagione stagione 67-68, fu causa dalla famosa vicenda della `pipì all’ambasciata italiana di Chicago’ che vide protagonista l’estate prima l’allora allenatore Manlio Scopigno.
Il presidente di allora Rocca si arrabbiò tantissimo e decise di esonerare quello che al termine del campionato ‘69/’70’ portò, assieme a Riva, Nenè e Albertosi (solo per citare alcuni componenti quella rosa) al primo e fino ad ora, unico scudetto vinto. Puricelli arrivò nono, una posizione in classifica considerata per niente entusiasmante considerato il valore della squadra. Patron Rocca quindi optò per un nuovo ribaltone, esonerando quindi Puricelli (nato a Montevideo in Uruguay il 15 settembre di 101 anni fa e deceduto a Roma il 14 maggio del 2001) e richiamando Scopigno, che chiuse la stagione ‘68/’69 al secondo posto, dopo essere stato campione d’inverno.