La Sardegna Arena è stata inaugurata: contro il Crotone il Cagliari ha vinto sul campo (guadagnando i primi tre punti della stagione), ma anche fuori, avendo dato prova pratica di come uno stadio bello, caldo e accogliente, possa essere costruito in soli 127 giorni.
Ma la nuova casa del Cagliari è un alloggio provvisorio. Certo, i rossoblù affronteranno qui le sfide in casa per almeno tre-quattro anni. Ma poi?
Poi sarà stadio nuovo e definitivo. L’iter è ancora lungo, ha assicurato ieri Giulini, asserendo che l’impianto definitivo, che sorgerà sulle ceneri del Sant’Elia, non sarà pronto prima del 2021-2022: “Entro l’anno in corso ci auguriamo di appaltare il progetto esecutivo, che dopo sei mesi verrà presentato al Comune per ottenere la pubblica utilità che spero arrivi a fine 2018 (per ora è stato riconosciuto solamente il pubblico interesse, ndr). Quindi, nella più rosea delle aspettative si inizierà a smontare l’attuale Sant’Elia nel 2019. Credo che tra tre o quattro stagioni, più questa, giocheremo nel nuovo stadio vero“.
La strada è ancora lunga, dunque, ma già si inizia a parlare di eventuali sponsor: “Stiamo dialogando con due-tre aziende, ma se ne parlerà con maggiore concretezza quando l’iter sarà più definito“.