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Cagliari, quando la coperta è troppo corta

Cragno, van der Wiel, Andreolli, Romagna, Cigarini, Cossu, Pavoletti e Giannetti (più Miangue che dopo il prestito è stato acquistato a titolo definitivo. Sono otto, nove contando anche il belga appunto, i volti nuovi che il Cagliari ha accolto nella sessione di mercato chiusa ieri.

Nove acquisti che tuttavia potrebbero non essere bastati per consegnare a mister Rastelli una rosa completa e in grado di sopperire alle difficoltà che potrà incontrare nel corso della stagione. Chiariamoci, la rosa è competitiva e di qualità. Solo, siamo sicuri che in caso di infortuni o squalifiche, Rastelli avrà comunque uomini a sufficienza per mettere in campo undici giocatori di ruolo (e non adattati)?

Analizziamo numericamente la rosa, reparto per reparto, e vediamo cosa manca.

In porta sono in 3: Cragno, Rafael e Crosta garantiscono affidabilità, esperienza e, almeno per il primo e il terzo, quel futuro che il Cagliari sta cercando di costruire attraverso il presente. L’ex Benevento è in rampa di lancio, ma qualora non convincesse c’è sempre il brasiliano a dare certezze nella difesa dei pali.

Tra i centrali sono partiti Bruno Alves e Salamon e arrivati Andreolli e Romagna. L’ex Inter sopperisce all’esperienza del portoghese, mentre Romagna è uno dei migliori prospetti azzurri. Tuttavia c’è da registrare un -1 almeno a livello numerico. Capuano, lo dimostra l’inizio di stagione, verrà spesso adattato come terzino sinistro. Dunque i centrali non sono più 5 ma 4+1: Pisacane e Andreolli (titolari), Ceppitelli e Romagna (riserve) e Capuano (dove serve).

Questione terzini. A destra troviamo 3 giocatori: van der Wiel titolare al posto di Isla (al Fenerbahce), con Padoin e Faragò che, pur adattati, saranno le riserve dell’olandese (manca comunque il corrispettivo di Bittante, partito direzione Carpi). A sinistra Miangue è stato preso per fare il titolare, ma spesso cederà il posto a Capuano, più esperto e di “copertura”. Anche qui Murru non è stato del tutto rimpiazzato: promosso Miangue a titolare, nessuno ha rimpiazzato il belga nel ruolo di riserva, almeno a livello numerico. Sulla fascia mancina più che in 2 sono in 1+1.

In regia Cigarini sostituisce Tachtsidis, con Barella a poter fare sia la mezzala, sia il trequartista, sia il mediano, mentre insieme a quest’ultimo Ionita, Dessena, Deiola, Padoin, Joao Pedro e Faragò si giocheranno i due posti come mezzali. Da registrare in ogni caso l’assenza di un sostituto per Di Gennaro.

Sulla trequarti uno tra Joao Pedro, Cossu e Farias (in quest’ordine di probabilità) vestirà la maglia da titolare: l’ex Olbia potrebbe in questo senso dare più possibilità a Barella di ricoprire il ruolo di centrocampista arretrato.

In attacco, il reparto che l’anno scorso ha maggiormente accusato l’assenza di uomini, in realtà nulla è cambiato. Nella scorsa stagione il pacchetto offensivo era composto da 5 giocatori (sia prima che dopo il mercato di gennaio, pur con nomi diversi e con la costante Melchiorri, a lungo infortunato). Ora sono sempre in 5 là davanti: Pavoletti, Sau, Farias (già trequartista), Melchiorri (che a lungo sarà ancora indisponibile vista la necessità di riprendere la condizione) e Giannetti. Chissà che non si paghi lo scotto di non aver imparato dai propri errori.

Quest’analisi numerica ci rivela che il Cagliari ha evidentemente sfoltito la rosa (o ha perso uomini, dipende dai punti di vista). Fatto sta che se in Serie A non si vince solo coi campioni, ma con un mercato programmato che renda la rosa non solo competitiva ma anche folta e capace numericamente di affrontare tutti gli ostacoli di un campionato, forse qualche preoccupazione in più ci dovrebbe essere. Il rischio è quello di avere una coperta troppo corta: giocatori che si adattano a nuovi ruoli in assenza di riserve di ruolo, lasciando però scoperti altri compiti in campo. Se la coperta la tiri da una parte si accorcia dall’altra.

Andrà comunque bene così, è la speranza di tutti i tifosi ed è forse anche probabile. Ma si poteva fare qualcosa in più? D’altronde (da regolamento) ci sarebbero ancora 4 slot per arrivare alla rosa da 25

 

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