Parla davanti ai microfoni Alessio Cragno, prima di parlare sul campo. “La voglia di iniziare è tantissima“, ha detto ieri.
E oggi L’Unione Sarda riporta altre parole del portiere rossoblù, che pur sentendosi più esperto grazie alle esperienze di Lanciano e Benevento, vede in Rafael ancora un riferimento: “Ovunque è andato ha fatto bene, è sempre stato protagonista. E averlo accanto, vista anche la sua esperienza, non può che far bene alla mia crescita“.
Poi ovviamente c’è anche un po’ di competizione per il posto da titolare: “L’importante è sapere di aver dato il cento per cento e non avere dunque rimorsi di coscienza. Poi le scelte le fa il mister“. Anche se lo stesso mister era stato abbastanza chiaro: “La nostra idea è quella di dare fiducia ad Alessio, sapendo che alle sue spalle c’è un grande portiere e un grande uomo come Rafael“.
Giocare a Cagliari non è facile e Cragno lo sa. Hai la pressione di una regione e un popolo intero. Si ricorda l’anno difficile della retrocessione (“È stato un anno amaro per la squadra in generale, perché c’è stata una retrocessione. Tuttavia quell’esperienza mi è servita tantissimo, dato che ho avuto l’opportunità di confrontarmi con giocatori importanti“) e del sistema di gioco zemaniano (“Il boemo cura più la fase offensiva che quella difensiva. Mi sono trovato un po’ in difficoltà, anche se non è stato traumatico”).
Ma Cragno, ad Aritzo, non ci pensa più: “Voglio guardare al futuro!“.