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ESCLUSIVA – Oliveira: “Auguro al Cagliari di valorizzare i talenti sardi. Con Giorgi e Tabarez ottimo rapporto”

Oliveira

Lulù Oliveira: attaccante brasiliano naturalizzato belga e trapiantato in Sardegna. Potremmo sintetizzare così l’identikit dell’ex calciatore rossoblù. Oliveira, classe 1969, ha militato nel Cagliari in ben due circostanze: dal 1992 al 1996 e nella stagione 1999/2000. La punta di Sao Luis si è concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

Lulù, il tuo presente si chiama Muravera. Sei contento di allenare nuovamente la squadra del Sarrabus?
Si, sono felice di tornare ad allenare a Muravera. Sono stato fermo un anno e ho tanta voglia di fare bene e trasmettere la mia determinazione.

Riavvolgiamo il nastro. Raccontaci della tua prima avventura a Cagliari
Il mio arrivo a Cagliari è stato un sogno. Non conoscevo la Sardegna e il primo impatto fu bellissimo perchè mi ricordava il mio Brasile. Cammin facendo ho conosciuto anche la gente sarda che reputo straordinaria. Inoltre ho avuto l’onore di giocare nel campionato più difficile del mondo.

A Cagliari c’è stato spazio anche per un Oliveira bis
Si. Da Firenze, nel 1999, mi sono spostato a Cagliari. È stato bello tornare. Di quella stagione ricordo la partita contro la Juventus. Ad inizio secondo tempo feci un goal fantastico ma che purtroppo annullarono e alla fine perdemmo 0-1 grazie ad una rete di Antonio Conte. Nel complesso fu una brutta annata culminata con la retrocessione.

Il nome Oliveira ci suggerisce, per associazione d’idee, la parola Belgio. Con la Nazionale belga hai potuto anche partecipare ai mondiali di Francia ’98. Che emozioni provasti?
Per me indossare la maglia del Belgio ai mondiali è stato un onore. Eravamo sorvegliati tutto il giorno. La nostra prima partita contro la Olanda finì 0-0. Non riuscimmo a qualificarci e tornammo a casa. Purtroppo in questi tre incontri non sono riuscito a fare goal.

Che idea ti sei fatto dell’attuale Cagliari?
Auguro al Cagliari di rimanere sempre in serie A e valorizzare i ragazzi sardi.

Che rapporto avevi con i tuoi allenatori?
Bellissimo con tutti, ma ho avuto un rapporto particolare con Giorgi e Tabarez.

Il tuo più bel goal con la maglia rossoblù?
La rete contro la Juventus in Coppa Uefa fu importante. Battere i bianconeri in quel momento fu per noi una grandissima soddisfazione e mi ricordo come se fosse oggi che quel centro fu un delirio per tutti noi sardi. Ricordo con piacere anche il goal contro la Fiorentina. Entrai nel secondo tempo e segnai in mezza rovesciata.

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