Altra puntata della nostra rubrica dedicata ai giocatori arrivati a Cagliari con grandi speranze, ma che ben presto andarono in altri lidi senza lasciare il segno
È il 31 gennaio 2011 ed il calciomercato sparava le sue ultime cartucce: il Cagliari annunciava la cessione di Alessandro Matri alla Juventus per la bella cifra di 15,5 milioni di euro più il cartellino di Lorenzo Ariaudo.
Poco prima del fatidico gong, ecco che Massimo Cellino piazza un colpo in prospettiva: si chiama Pablo Daniel Ceppelini Gatto ed è uruguaiano.
Nel mondiale under 20 ha conquistato tutti, ed il patron rossoblù lo strappa alla concorrenza per ua cifra di oltre 2 milioni di euro. Il neo rossoblù è un classico trequartista ed eredita proprio da Matri la maglia numero 32.
Viene inizialmente aggregato alla primavera per poi esordire in maggio nella sconfitta interna contro il Cesena.
L’anno successivo le cose sembrano addirittura precipitare: solo 5 presenze in campionato e soprattutto la clamorosa espulsione durante una gara con la formazione primavera che gli costarono 3 giornate di squalifica per ingiurie nei confronti dell’arbitro.
Il gesto non viene assolutamente gradito da Massimo Cellino che decide di escluderlo dal ritiro precampionato della stagione 2012-2013, salvo poi tornare sulla sua decisione grazie all’intermediazione di Diego López.
Pablo fa in tempo a scendere in campo nella gara interna contro il Napoli alla Karalis Arena, ma nel gennaio 2013 viene ceduto al Lumezzane, allora allenato da Gianluca Festa.
Oggi gioca in Uruguay nelle fila del Danubio.