“Io un leader? Non sono mai partito con questa idea, una persona va valutata da quello che dice, ma soprattutto da come si comporta. Con parole e soprattutto fatti, è bello essere un esempio. Ne sono orgoglioso, se questo significa essere un leader”.
“Cagliari che ricordo mi lascerà? Mi fa un po’ paura parlare al passato. Ma rispondo volentieri: mi lascerà esperienze ed emozioni indimenticabili, meravigliose. Cagliari mi sta dando tanto, è un percorso di crescita incredibile. Due anni pieni di emozioni e soddisfazioni”.
“Il rinnovo del contratto? Penso sempre giorno dopo giorno, con la società c’è un grandissimo rapporto e solo a fine anno si valuteranno tutte le cose. Ma ora non penso al domani, il mio obiettivo è quello della salvezza il prima possibile. Ora penso alla partita col Verona, non al prossimo contratto”.
“Il mio ruolo? Ho giocato spesso da centrocampista davanti alla difesa. Fino a un certo punto, la mia carriera si è svolta in questo modo. Poi Ranieri ha avuto l’intuizione di spostarmi davanti e a me sta benissimo questa collocazione”.