Decisivi gli errori dal dischetto di Abdelmoneim e Lasheen. La prossima edizione si terrà nell’estate del 2023 in Costa d’Avorio
I rigori premiano il Senegal di Keita Baldè. L’attaccante del Cagliari è rimasto ancora una volta in panchina, ma tornerà in Sardegna con il titolo in Coppa d’Africa. Egitto sconfitto 4-2 dai tiri dal dischetto.
LA SFIDA FINALE. Inizia meglio l’undici guidato in panchina da Diaa al-Sayed, che ha sostituito in panchina lo squalificato Queiroz, con un propositivo Salah. Al 9’ Manè si fa parare un rigore da Gabaski, (concesso per fallo di Abdelmoneim su Ciss) e manca l’occasione di portare in vantaggio i senegalesi di Cissè, che giocano a viso aperto, attuando un’ottima fase difensiva. Prima dell’intervallo (43’) grande intervento di Mendy E. sulla conclusione di Salah.
Nel secondo tempo lampo di Manè al 9’, anticipato d’un soffio prima del tiro in piena area, mentre dopo il portiere si oppone anche a Sarr I. Cissè opta per dei cambi, ma Keita Baldè resta in panchina. I tempi regolamentari non bastano e si va ai supplementari. Gabaski evita due volte la rete su Dieng, una prima volta al 4’, quindi al 10’ con una strepitosa parata sul colpo di testa. Senegal in pressione, Egitto che si difende, sperando in qualche guizzo, come sulla punizione di Salah al 3’ del secondo over-time. Altro fondamentale intervento del portiere egiziano (11’) sempre su Dieng.
La sfida si decide ai rigori. A segno per il Senegal Koulibaly, Diallo, Dieng e Manè. Per l’Egitto marcano Zizo, Hamdì, ma sbagliano sia Abdelmoneim che Lasheen. Finale 4-2 e titolo al Senegal, che finalmente può trionfare. I padroni di casa del Camerun (impostisi ieri ai rigori 8-6 sul Burkina Faso) hanno invece chiuso al terzo posto. Il prossimo anno edizione numero 34 della Coppa d’Africa. Si giocherà in Costa d’Avorio dal 23 giugno al 23 luglio.
