Weekend senza dubbio particolare per il giovane difensore rossoblù Adam Obert. Chiamato da Mazzarri per l’infortunio di Godín, è stato catapultato in campo dalle circostanze. Una “prima” positiva in un pomeriggio amaro per il Cagliari
FRULLATORE. Per un giovane della Primavera, strappare la convocazione in prima squadra è sempre motivo di orgoglio. Respirare quell’atmosfera non era però una novità per Adam Obert, che già dall’estate con Semplici era stato aggregato ai “grandi”. Poi il dirottamento alla squadra di Agostini, di cui è un baluardo difensivo. L’infortunio occorso a Godín ha spinto Mazzarri a chiamare il giovane slovacco per Fiorentina-Cagliari. Partenza in panchina, poi a 20 minuti dalla fine si fa male anche Nández: il Mister butta nella mischia il classe 2002 per il debutto assoluto in Serie A.
BUONA LA PRIMA. Contro ogni possibile previsione, proprio Obert si è rivelato la nota più positiva di un pomeriggio avarissimo di soddisfazioni: è entrato con il piglio giusto, senza timori reverenziali, producendo qualche giocata degna di nota per personalità e spirito di iniziativa. A Firenze è diventato ufficialmente il primo slovacco a vestire la maglia del Cagliari in massima serie, il quinto giocatore del suo Paese a far parte della Serie A 2021-22 insieme a Gyömbér (Salernitana), Lobotka (Napoli), Skriniar (Inter) e Strelec (Spezia).