A pochi minuti da Cagliari-Juventus alla Sardegna Arena a porte chiuse, monito del direttore generale del club rossoblù: “Senza pubblico senario devastante per tutti”
A pochi minuti da Cagliari-Juventus, il Direttore Generale del club rossoblù Mario Passetti è intervenuto per fare il punto su una questione chiave nel calcio italiano: la riapertura degli stadi ai tifosi in linea con i protocolli vigenti e con quelli che andranno prodotti da qui all’inizio del prossimo campionato.
IL GRANDE RAMMARICO. “Giocare a porte chiuse ha condizionato tutte le squadre, al di là del calore di questa o quella piazza. Senza tifosi non è calcio, inutile nasconderci, ed è uno scenario devastante per tutti. Ogni componente del nostro mondo deve lavorare sodo da subito per arrivare all’inizio del prossimo campionato con un protocollo che sia guidato dal buon senso e che questo riguardi anche la frequenza dei tamponi durante la stagione. Credo che ciascuno di noi debba magari fare meno dichiarazioni e prodigarsi invece nel lavorare con l’obiettivo di far tornare i nostri tifosi sugli spalti. Abbiamo provato fino all’ultimo a riportare i tifosi e gli appassionati nel nostro stadio, proponendo anche che Cagliari e la Sardegna Arena fungessero da test grazie al fatto che il tasso di contagio registrato qui è stato sempre basso, per fortuna. Purtroppo non è stato possibile, adesso è il momento di fare tutti il nostro dovere per un traguardo fondamentale”.